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"Come scegliere il lavello della cucina"

Estetica, funzionalità, resistenza alle alte temperature: la scelta del lavello da cucina è importante, nulla è più sbagliato dell’assecondare l’affermazione, piuttosto diffusa, che “uno vale l’altro”. La praticità del lavello scelto deve unirsi al fattore estetico, attualmente i nuovi modelli di lavelli da cucina risultano curati in ogni dettaglio e capaci di dare alla tua cucina la tanto desiderata esclusività.

Ma quanti tipi di lavello esistono e quali sono le differenze che caratterizzano i diversi modelli? Innanzitutto, per la scelta è importante considerare le esigenze individuali e lo stile della cucina. Le opzioni disponibili sono molteplici sia per quanto riguarda la forma e la struttura, sia per le tante forme, dimensioni e materiali presenti sul mercato. 

Un altro fattore da considerare è: si tratta della sostituzione di un lavello o dell’installazione di un lavello ex-novo? Nel primo caso occorre valutare l’adattabilità del lavello scelto al mobile sottolavello o al piano di lavoro esistente, senza tralasciare la profondità delle vasche e le dimensioni dei rubinetti. A seconda dello spazio di cui si dispone, generalmente la scelta ricade su un lavello a due vasche con gocciolatoio per coloro che non hanno alcun problema di spazio, e un lavello con una sola vasca e gocciolatoio per chi deve far fronte a spazi più angusti.

Parlando dei materiali che è possibile scegliere, tra le tante opzioni disponibili, le più diffuse sono: 

fragranite (resistente al calore fino a 280°, pratico, duraturo, efficace contro la proliferazione di germi e batteri), acciaio inox (igienico, riciclabile al 100%, economico e duraturo), vetro temprato (elegante, robusto, igienico), resina (economico, disponibile in diverse cromie, semplice da pulire).

Differenze tra tipologie di incasso: “a filo” e “non a filo” 

Uno dei fattori più importanti nella scelta del lavello della cucina è la presenza o meno del bordo, chiamato comunemente “a filo”. Un lavabo a filo è progettato in modo che il bordo sia allineato con il piano di lavoro, creando una superficie uniforme e continua. D’altra parte, un lavello “non a filo” ha un bordo più alto che sporge dal piano di lavoro.

Un lavello a filo ha molti vantaggi, eccone elencati alcuni: 

  1. la superficie uniforme rende la pulizia più facile e veloce, senza la necessità di dover pulire intorno al bordo;
  2. poiché il bordo è allineato con il piano di lavoro, il lavello sembra più integrato nella cucina e crea un aspetto più moderno e minimalista
  3. un lavello a filo può essere utilizzato con una gamma di materiali per il piano di lavoro, come il marmo o il granito, che creano un aspetto uniforme e continuo.

Tuttavia, occorre considerare anche alcuni svantaggi che la scelta del lavello a filo porta in dote:

  1. un lavello a filo può essere più difficile da installare e richiedere una maggiore precisione a causa della sua progettazione. Per poter essere incassato, infatti, necessita di un taglio sul piano leggermente più largo, proprio perché non risulti sollevato dal piano ma, per l’appunto, a filo.
  2. L’utilizzo di materiali fragili per il piano di lavoro, come il vetro o la ceramica, comporta il rischio di crepe o scheggiature, essendo il bordo allineato con il piano di lavoro.

D’altra parte, un lavello non a filo ha il vantaggio di avere un bordo più alto che sporge dal piano di lavoro, proteggendo il materiale sottostante da eventuali schizzi d’acqua. Inoltre, questa tipologia di lavello è più facile da installare, poiché non richiede una precisione così elevata e può essere utilizzata con materiali più fragili per il piano di lavoro, poiché il bordo più alto fornisce una maggiore protezione.

In definitiva, la scelta tra un lavello a filo e uno non a filo la scelta è legata dalle preferenze individuali e dallo stile della cucina. Moderno e minimal o pratico e sicuro? A te la scelta!

"Perché scegliere un forno con cottura a vapore"

Considerare l’acquisto di un forno con cottura a vapore è un’opzione che sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani. Mentre in passato questo strumento era esclusivamente utilizzato nelle cucine professionali, con il tempo sta prendendo piede anche nelle cucine di appassionati e cultori della buona cucina.

Prima di parlare del forno con cottura a vapore, è importante sottolineare le specificità del vapore e il suo utilizzo nel corso della storia. Per quanto possa sembrare una tipologia di cottura “radical chic”, l’utilizzo del vapore in cucina risale all’antichità e ai Paesi orientali per la preparazione di primi e di secondi piatti.

I vantaggi di una cottura a vapore sono molteplici: uno su tutti la possibilità di evitare l’utilizzo di olio e burro, mantenendo i cibi umidi e gustosi, senza l’aggiunta di calorie o grassi extra.
Inoltre la cottura a vapore aiuta a preservare i principi nutritivi del cibo, in quanto non c’è un contatto diretto con l’acqua e, quindi, si evita la dispersione delle sostanze nutritive degli alimenti.
Altra caratteristica? La cottura a vapore permette di ridurre gli odori forti o poco piacevoli di alcuni alimenti, non costringendo lo chef di casa, o aspirante tale, ad areare continuamente l’ambiente dove si cucina o si consuma il pasto.

Qual è il funzionamento di un forno a vapore?

Un forno a vapore consente di unire la cottura tradizionale a vapore a quella termoventilata. Rispetto alla vaporiera, strumento sicuramente più diffuso e utilizzato, con il forno a vapore è possibile regolare il livello di calore e di aria calda (in percentuale dal 100% fino al 25%).

Il funzionamento del forno è piuttosto semplice: esistono dei serbatoi laterali integrati alla struttura del forno, grazie ai quali avviene la vaporizzazione dell’acqua. L’aria emessa, in seguito, è surriscaldata da una piccola caldaia che consente l’emissione del valore.

Una raccomandazione: decalcificare e pulire periodicamente questa caldaia attraverso prodotti a base di aceto e limone è importante per preservare il corretto funzionamento del forno. Quando si parla di pulizia del forno a vapore bisogna tener presente che la stessa tecnologia può essere utilizzata per pulirlo e quindi preservarne le performance.
Il vapore, infatti, scioglie le impurità e consente una facile igienizzazione.

Scopri i vantaggi di un forno a vapore

Oltre alla funzione che permette di mantenere il gusto naturale e il valore nutrizionale del cibo, nonché una cottura perfetta di infinite preparazioni (dolci, pane, ecc…), utilizzare un forno a vapore porta in dote altri vantaggi.

Versatilità. Ci sono molti tipi di alimenti che si possono cucinare con il vapore, tra cui verdure, pesce, carne e persino dessert. Inoltre, il forno con cottura a vapore può essere utilizzato per riscaldare cibi precotti e per scongelare alimenti congelati in modo rapido e sicuro.

Facilità di utilizzo. Il forno con cottura a vapore è anche molto facile da usare. Con la cottura a vapore, non occorre controllare la temperatura o il tempo di cottura, come si farebbe con la cottura tradizionale. Molti forni con cottura a vapore hanno programmi di cottura preimpostati per diversi tipi di alimenti, rendendo la cottura ancora più facile.
Risparmio di tempo e denaro. Con la cottura a vapore, i cibi cuociono più rapidamente rispetto alla cottura tradizionale, risparmiando tempo e riducendo la bolletta energetica. Inoltre, poiché non è necessario aggiungere olio o burro, si risparmia denaro sulla spesa per gli ingredienti.
In conclusione, c’è più di un motivo valido per considerare l’acquisto di un forno con cottura a vapore. Come detto, è una delle tecniche di cottura più sane, può essere molto versatile, è facile da usare e può aiutare a risparmiare tempo e denaro. Desideri cucinare in modo più sano e nutriente? Un forno con cottura a vapore è quello che fa al caso tuo!

"Piano cottura con fuochi o a induzione: quale scegliere?"

Scegliere il piano cottura più adatto non è semplice come può sembrare. I modelli in commercio sono diversi, così come lo sono le caratteristiche, gli svantaggi e i vantaggi relativi a ogni tipologia. 

Le considerazioni da fare prima della scelta sono molteplici: con quale frequenza ti diletti ai fornelli? Che tipo di prestazioni ti aspetti dal tuo piano cottura? Nel caso di una sostituzione, quali sono le dimensioni del modello che stai andando a sostituire?

Attualmente il piano di cottura a gas è ancora quello più diffuso, con bruciatori alimentati a GPL o gas metano e griglie in ghisa. In questo caso, la fiamma produce il calore che viene trasmesso alla pentola per cuocere il cibo. 

Il piano cottura a induzione, invece, può essere considerato la soluzione più innovativa, che si attiva grazie alla corrente elettrica. Questo funziona attraverso un campo magnetico che genera calore direttamente nella pentola. La superficie del piano cottura rimane relativamente fredda, rendendo questa opzione più sicura.

Se uno dei vantaggi del piano di cottura a gas  è senza dubbio quello relativo al prezzo, uno degli svantaggi è sicuramente legato a una maggiore dispersione del calore e una bassa versatilità. Ma quando si tratta del piano cottura a induzione, quali sono le caratteristiche da tenere d’occhio? Facciamo un confronto!

Piani a confronto: 6 differenze e caratteristiche principali

Ecco, in sintesi, pregi e difetti di due piani cottura così differenti.

  1. Velocità di riscaldamento.  I piani cottura a induzione hanno la capacità di riscaldare molto rapidamente, in quanto, come già accennato, il calore viene trasmesso direttamente alla pentola, risparmiando notevoli quantità di tempo. I piani cottura a gas, invece, richiedono un po’ più di tempo per raggiungere la temperatura desiderata.
  2. Precisione della regolazione della temperatura. I piani cottura a induzione offrono un maggiore controllo sulla temperatura, grazie alla capacità di regolare con precisione il livello di energia magnetica trasmessa alla pentola. Inoltre, l’assenza di fiamma permette di conservare una temperatura costante che non varia in base alla posizione della pentola sulla griglia. I piani cottura a gas, al contrario, possono essere più difficili da regolare con precisione e la temperatura può variare in base alla posizione della pentola sulla griglia.
  3. Pulizia ed estetica. I piani cottura a gas possono essere più difficili da pulire a causa dei residui di cibo che possono accumularsi sui bruciatori e sulla griglia. I piani cottura a induzione, invece, sono molto più facili da pulire poiché la superficie rimane relativamente fredda e i residui di cibo non si bruciano sulla superficie. Questo fa sì che abbiano un aspetto pulito ed elegante, che si integra perfettamente con la superficie dei mobili della cucina.
  4. Costo. I piani cottura a induzione sono generalmente più costosi dei piani cottura a gas, ma possono offrire risparmi a lungo termine grazie all’efficienza energetica e alla rapidità di riscaldamento. 
  5. Funzionalità. Quando si parla di piani cottura a induzione di alta gamma, questi presentano una zona di cottura più ampia che consente l’utilizzo di contenitori più grandi per una cottura più uniforme. Alcuni di essi sono dotati del sensore “assist cock”, in grado di regolare la potenza a seconda della temperatura impostata.
  6. Sicurezza. In questo ambito non c’è storia: il piano cottura a induzione si spegne automaticamente se rimane inutilizzato o se vengono lasciati oggetti su di esso per troppo tempo.

Dopo questo articolo hai le idee più chiare sul piano cottura maggiormente adatto ai tuoi bisogni? Per qualsiasi altro dubbio non preoccuparti: c’è Casa In!

"La cameretta del PISA SPORTING CLUB"

La cameretta del Pisa Calcio? Da oggi esiste!
In collaborazione con il Pisa Sporting Club abbiamo realizzato la cameretta del perfetto tifoso!

In omaggio, sull’acquisto, la maglia ufficiale del Pisa autografata.

"Ad ogni età la sua cameretta"

La cameretta dei bambini è uno spazio molto importante per la loro crescita. In questo ambiente possono sprigionare la loro creatività e fantasia, ma diventa anche il luogo di studio e di rifugio quando entrano nell’adolescenza. Gli ambienti devono essere confortevoli e soprattutto funzionali, infatti i giocattoli sono molti, così come i libri e gli oggetti che iniziano ad accumulare negli anni. Spesso capita che la cameretta venga condivisa fra più fratelli, talvolta anche fratello e sorella: in questi casi diventa molto importante valorizzare gli spazi e scegliere il giusto stile di arredamento.

Come vedi sono molti gli aspetti da considerare, soprattutto se non vogliamo che un giorno ci rinfacciano di averli fatti crescere in un confetto rosa o celeste.  Niente panico, noi di Casa in Arreda siamo qui per svelarvi come scegliere la cameretta perfetta per bambini e ragazzi.

La scelta del colore

Proprio come ogni altra stanza della casa, anche la cameretta avrà un colore dominante che ne evidenzia lo stile e il gusto personale del bambino. Teniamo presente che i bambini crescono in fretta e non vorranno portarsi fino all’adolescenza un complesso di mobili sdolcinati in colori pastello.

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I bambini dai 0-6 anni non hanno particolare interesse al colore della loro cameretta, si tratta però di una fascia di età molto ricettiva, curiosa e sensibile allo stimolo dei colori. Meglio quindi non realizzare una cameretta monocromatica, ma piuttosto cercare un colore neutro per le pareti e i complementi, per poi sbizzarrirsi con i colori dei dettagli come tappeti, coperte, tende e lampadari. Scegliere colori neutri come beige o grigio, oppure lasciatele le pareti bianche e tingere una sola di queste con colori più decisi come un blu navy, un verde bosco oppure un color porpora. Data l’età del piccino è scontato che questa cameretta non sarà eterna, ma potete iniziare ad inserire qualcosa di semi definitivo, come un armadio che potrà sfruttare anche da adolescente.

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I bambini dai 7-14 anni iniziano ad imporsi sull’abbigliamento e negli spazi privati, quindi è bene renderli partecipi nell’organizzazione prima di evitare spiacevoli ritorsioni. Cercate di rendere la cameretta accogliente con un tocco di modernità. In questa fascia di età i bambini sono molto attivi quindi cercate di lasciare loro il giusto spazio per giocare e divertirsi con gli amichetti.

L’età dei 15-20 anni è forse la più semplice, non solo perché i genitori dovrebbero astenersi dalle decisioni del figlio su come vuole creare il suo spazio, ma anche perché si tratta di una stanza per un ragazzo o ragazza che si avvicina all’età adulta. In questo caso la scelta del colore sta a loro: i genitori possono limitarsi ai suggerimenti in merito all’arredo e la scelta dei complementi. Più i ragazzi crescono e più hanno bisogno di spazio quindi la camera dovrà essere sobria e funzionale. Ciò che non può mancare sono: una scrivania, un letto di almeno di una piazza e mezza; un grande armadio; librerie o mensole per libri, trofei, fotografie e oggetti di decoro.

Regola fondamentale: la funzionalità

Quando arrediamo la cameretta dei bambini, non dimentichiamoci che sono per l’appunto “bambini”, quindi è molto probabile che il disordine sia all’ordine del giorno. Per evitarlo basta scegliere i giusti complementi d’arredo e far sì che tutto torni al proprio posto nel modo più semplice. 

Una soluzione pratica e funzionale, anche per gli adulti, è quella del letto contenitore. Gli oggetti si ripongono in modo pratico e veloce, specialmente per i più piccoli che non possono raggiungere gli alti ripiani. L’armadio deve essere funzionale in base all’età del bambino o ragazzo: più tendono a crescere, più hanno bisogno di spazio per il loro guardaroba (leggi l’articolo dedicato alle idee salvaspazio pensate per la tua casa).

Scatole colorate o cestini in vimini posizionati nella cameretta sono soluzioni pratiche e divertenti per invogliare anche i più piccoli a mettere in ordine la stanza. In questo modo i loro oggetti più preziosi saranno sempre a portata di mano e subito pronti a tornare al loro posto. Mensole e librerie sono indispensabili a qualsiasi età: al principio per riporre giocattoli e peluche,  poi per i libri di scuola, fotografie e altro ancora. La scrivania è un elemento essenziale per la cameretta di un bambino: l’area studio deve quasi dissociarsi dal resto della stanza, deve essere pratica, comoda e spaziosa. Ricordate di posizionarla in prossimità delle prese elettriche per collegare computer, stampanti o altro.

La cameretta perfetta per ogni necessità: alcuni esempi

Fratello e sorella? la cameretta neutra che rende tutti felici

Quando la cameretta viene condivisa da fratello e sorella le cose su cui dobbiamo fare attenzione sono: la scelta del colore e la disposizione degli spazi. Ognuno infatti desidera avere la propria privacy, soprattutto quando iniziano a crescere. Ecco un esempio per una cameretta fratello e sorella della linea Doimo Cityline

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Letto a ponte: la soluzione salvaspazio

Il letto a ponte è la scelta ideale a qualsiasi età in quanto permette di risparmiare spazio nel resto della stanza, ad esempio inserendo a ciascuno la propria scrivania e un angolino tutto personalizzato. Guarda questa cameretta Doimo Cityline in versione neutra, perfetta anche per fratello e sorella.

Famiglie numerose: cameretta per 3 o 4 bambini

Famiglie numerose? Se avete 3 o 4 bambini che condividono la stessa stanza meglio scegliere colori sobri e chiari per portare luce all’ambiente. La cosa importante è risparmiare spazio quindi la soluzione ideale è quella del letto a ponte con letto un terzo letto estraibile. Guarda questa cameretta Moretti Compact in bianco e giallo: perfetta per donare luce all’ambiente con tocco di vivacità. 

Per 4 bambini la soluzione migliore sono due letti a castello con armadio a ponte oppure un grande armadio che possono condividere. Scegli una scrivania rotonda da posizionare al centro della stanza: una soluzione strategica che permette a tutti di studiare, disegnare e altro ancora.

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Questi sono solo alcuni dei preziosi consigli di Casa in Arreda per realizzare una cameretta accogliente e funzionale. Se desiderate ulteriori informazioni non esitate a contattarci oppure visitate il nostro punto vendita. I nostri operatori saranno lieti di ascoltare ogni esigenza per poter realizzare la cameretta perfetta per i vostri bambini e ragazzi.

"Arredamento stile nordico: il design che unisce natura e funzionalità"

Lo stile cosiddetto “scandinavo” o “nordico” nasce proprio dalle aree geografiche del nord Europa dove regnano il freddo, la precisione, la funzionalità e l’amore per la natura. Le case scandinave uniscono la semplicità con il calore e la protezione di sentirsi avvolti in un vero e proprio nido.

Le lunghe notti invernali impediscono di svolgere molte attività all’aperto, per questo le case diventano luoghi di ritrovo fra amici e partenti. Semplici abitazioni si trasformano in luoghi accoglienti e pratici in cui godersi al meglio la vita di tutti i giorni. Non possono mancare, infatti, aree dedicate allo svago e al relax. Un grande e comodo divano è perfetto per godersi i momenti in famiglia, come il divano Baltic di Doimo: il colore in grigio chiaro dona luce all’intero ambiente e si sposa perfettamente con lo stile nordico. 

Lo stile scandinavo abbraccia il design minimalista per poter creare ambienti ariosi e funzionali dando la possibilità di godere di tutto lo spazio senza sentirsi soffocare da oggetti, mobili e dettagli superflui. L’unica attenzione per i dettagli sta nella semplicità: pochi elementi essenziali e caratteristici che oggi, come non mai, vengono apprezzati nel resto dell’Europa e quindi anche nel nostro paese. 

Se hai un animo nordico e desideri una casa accogliente semplice e funzionale, ecco qui i nostri preziosi consigli per progettare la casa dei tuoi sogni in perfetto stile scandinavo

Legno e materiali naturali: l’essenza dello stile scandinavo

Gli elementi più caratterizzanti dello stile nordico sono quelli naturali come il legno. Trattato in modo naturale per farne risaltare venature e sfumature, il legno si sposa perfettamente con questo stile fresco e di design dando quel tocco di calore all’ambiente ma senza intaccarne la semplicità. Come il Tavolo da pranzo di Ozzio Italia Thor, con le sue venature e il colore naturale del legno. Must have di questo stile è senza dubbio il parquet, il pavimento naturale per eccellenza perfetto per godersi la casa anche a piedi nudi: aspetto fondamentale per gli scandinavi che tendono a lasciare le scarpe all’ingresso proprio per poter camminare scalzi dentro casa. 

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Altri materiali naturali che ritroviamo nelle case in stile nordico sono i tessuti. Al fine di donare calore e quella sensazione di casa, l’ambiente si riempie di grandi cuscini, tappeti e coperte in lana, cotone grezzo e feltro. I colori dominanti per questi elementi sono il color tortora, il grigio chiaro e il beige ma possiamo creare contrasti con marroni intensi o il nero. La natura si inserisce in questo stile anche grazie alla presenza di piante sparse per la casa. Non si tratta di grandi e imponenti arbusti che riempiono gli spazi, ma piuttosto di piccoli e semplici angoli verdi che creano mini oasi domestiche. Scopri tutti i complementi d’arredo per il tuo soggiorno, come la consolle in legno chiaro e ripiano in legno massello. 

Spazi e colori: il benessere nasce dalla semplicità

Nella zona geografica dove il buio fa da padrone per gran parte dell’anno, non c’è da stupirsi se all’interno delle case governano il bianco e i colori chiari e luminosi. All’interno delle case scandinave si respira aria di fresco e di pulito grazie alle pareti bianche e spoglie e una forte luce naturale che entra dalle ampie vetrate. 

Completa il tuo soggiorno in stile nordico con i divani disponibile sul nostro sito online. La palette dello stile scandinavo accoglie tutti i colori tenui e delicati come il grigio chiaro, o i colori pastello come il rosa cipria, azzurro carta da zucchero o verde salvia.

Come si è già accennato non mancano le occasioni per realizzare forti contrasti purché siano con colori neutri come il marrone, il nocciola o il nero opaco. Nelle nostre case siamo abituati a riempire gli spazi senza preoccuparci di lasciare una parete vuota o uno spazio inutilizzato. Questa mancanza di semplicità porta gli ambienti ad ostruirsi e diventare talvolta colmi di oggetti superflui e fuori tema rispetto al resto dello stile di arredamento. Lo stile nordico, invece, lascia ampio respiro in ogni stanza dando piena libertà di movimento senza rinunciare al calore avvolgente e protettivo.

La cucina scandinava: solo l’essenziale

La cucina in stile nordico si caratterizza per il suo animo essenziale. Il colore dominante è il bianco, che dona un senso di freschezza e di pulito, mentre gli elementi di dettaglio possono attingere al nero opaco, il marrone e il grigio. Elemento protagonista rimane pur sempre il legno con la sua essenza naturale che fornisce all’ambiente un calore avvolgente e delicato. Scopri le nostre cucine in stile scandinavo.

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Stile nordico in camera da letto

La camera da letto scandinava non richiede particolari sforzi d’arredo: basta un letto molto basso (pochi centimetri da terra), colori chiari e rilassanti, biancheria da letto e cuscini tendenzialmente a tinta unita. Scopi il comodissimo letto Boiserie di V&nice, con il colore caldo della terra è un contrasto perfetto con il bianco delle pareti e la luce naturale. Anche in questo caso non possono mancare dettagli e mobili in legno come mensole, comodino, testata del letto o un armadio a vista in cui appendere il proprio guardaroba. 

Nel bagno in stile nordico non possono mancare una doccia capiente, tanta luce naturale, dettagli in legno e un grande specchio sopra il lavandino. Anche in questo caso vengono apprezzati angoli vedi con piccole piante, magari posizionate in alto in qualche mensola oppure a terra vicino al lavandino.

Con Casa in Arreda puoi realizzare un ambiente fresco, semplice ed essenziale con un’estetica pulita e delicata fatta di colori chiari e luminosi, legno e materiali naturali. 

Se desideri realizzare la tua casa in stile nordico vieni a trovarci oppure contattaci e saremo lieti di rispondere ad ogni tua domanda.  

"Regalati una zona relax per ritrovare il tuo benessere"

Nell’ultimo anno abbiamo iniziato a dare la giusta importanza alla nostra casa, agli ambienti che viviamo ogni giorno e che dovrebbero in qualche modo aiutarci a ricaricare le batterie. Se prima vivevamo la casa solo come un tetto sulla testa e un letto in cui dormire, oggi iniziamo a trasformarla in un luogo in cui ritrovare il proprio equilibrio. Per questo motivo ti vogliamo regalare alcuni preziosi consigli su come creare una zona relax direttamente a casa tua.

Se sogni una zona tutta tua in cui dedicarti a te stesso e al tuo benessere, ecco tutto quello che devi sapere su come realizzare una perfetta zona relax nella tua casa

Come creare una zona relax nel tuo soggiorno

Come prima cosa dovrai chiederti: che tipo di relax sto cercando? Cosa mi piace fare nel tempo libero? Quali attività mi aiutano a rilassarmi? Una volta che avrai risposto a queste domande ti sarà chiaro cosa non potrà mancare nella tua zona relax. Se ad esempio pratichi lo yoga, la meditazione o allenamenti dinamici, di certo non potranno mancare un tappetino adatto, elastici, e qualche accessorio specifico per le tue attività sportive.

Se invece la tua idea di relax è ascoltare della buona musica, dovrai procurarti una cassa Bluetooth o un bel giradischi per la tua collezione di vinili. La tua passione è leggere? Allora circondati di librerie per allestire con i tuoi libri preferiti, sistema una comoda poltrona vicino alla finestra e immergiti nelle tue letture preferite godendo della luce naturale del sole.

In ogni caso una cosa è certa, le piante aiutano a rilassarsi. Qualunque sia il tuo livello di pollice verde, c’è sicuramente una soluzione adatta a te, dalla piccola pianta grassa che ha bisogno di pochissime cure, ai vasi sospesi in stile boho, fino alle piante più esotiche e decorative che richiedono amore e attenzioni.

Parlando invece di colori, meglio orientarsi sui colori profondi come il blu navy, il verde bosco, o meglio ancora su quelli tenui del grigio chiaro, il beige o il rosa cipria. Cerca di allontanare i colori forti come il rosso o il giallo dalla tua zona relax: questi toni sono fatti per trasmettere energia e allegria ma poco indicati per i momenti in cui vorremmo rilassarci e riposare con la mente. 

Affrontiamo adesso il tema dei materiali. Il legno è un must have, infatti è uno dei pochi materiali in grado di donare calore e comfort, portando un tocco di natura all’interno delle nostre abitazioni.

Libera la fantasia! Quando si parla di relax non ci sono regole scritte. Il nostro benessere deriva da ciò che abbiamo dentro: perché non posizionare nella nostra zona relax un’altalena in cui dondolare, un’amaca per sentirci sospesi e fare lunghi riposini, oppure un gigantesco pouf dove sprofondare dopo una stressante giornata di lavoro?

Come definire una zona relax in una stanza

Se hai la fortuna di poter dedicare un’intera stanza al tuo relax hai tutta la libertà di arredare la stanza nel modo che preferisci, senza rinunciare a niente che possa aiutarti a trovare il tuo benessere.

Se invece non disponi di una stanza tutta per te, non ti preoccupare, basta scegliere quella zona della casa in cui puoi godere del silenzio e la pace che meriti dopo una giornata di lavoro. Che sia una veranda, un’area del soggiorno o della camera da letto, puoi sfruttare tutti i consigli che ti abbiamo svelato, ma adesso vediamo come creare un confine tra la tua zona relax e il resto della casa.

Per definire la zona relax dal resto della casa puoi utilizzare dei tappeti per limitare i confini, oppure puoi posizionare elementi divisori come separé, scaffali, ma anche una tenda o delle piante. Un altro elemento cruciale per la zona relax è l’illuminazione. Oggi esistono infiniti sistemi che permettono di ricreare luci soffuse e ambienti accoglienti, ma nulla può battere il fascino e il calore che trasmettono le candele. Basta posizionare il giusto numero di candele nei punti gisuti della tua zona relax e sarai avvolto in una nuvola di piacere.

Cosa ne pensi? Sei già rilassato? Con questi preziosi consigli potrai ricreare una perfetta zona relax dedicata esclusivamente a te e al tuo benessere. Se cerchi maggiori ispirazioni, visita il nostro sito CASA In Arreda e scopri tutti i consigli di arredamento pensati per te e la tua casa, altrimenti contattarci o vista il nostro punto vendita

"I colori di tendenza per la tua casa: stagione FW 21/22"

Dietro l’abbinamento dei colori di arredamento si cela uno studio meticoloso basato su diversi fattori come il gusto personale, le caratteristiche di ogni stanza e ovviamente le tendenze. Ogni anno, infatti, siti specializzati e riviste di design propongono innumerevoli ispirazioni su come arredare la propria casa. Sulla scia delle tendenze nascono le giuste tonalità, le armonie cromatiche e gli abbinamenti che permettono di creare un ambiente rilassante e confortevole.

Se cerchi ispirazioni alternative e di tendenza per arredare la tua casa, continua a leggere questo articolo. Noi di Casa in Arreda ti sveleremo come abbinare i colori nell’arredamento per un risultato accogliente, equilibrato e alla moda.

Le pareti: tendenze colori arredamento FW 2021-2022

Hai comprato una nuova casa? Sei stufo del tuo solito stile di arredamento? Qualunque ragione ti abbia spinto a ricercare ispirazioni per l’abbinamento dei colori di arredo, la prima cosa su cui devi riflettere è il colore delle pareti.

La pareti bianche regalano il massimo della luminosità in qualsiasi ambiente. Il colore neutro per antonomasia permette di creare qualsiasi tipo di contrasto e stile di arredamento dando la possibilità di cambiare qualche mobile o dettaglio nel tempo senza ostacolare l’animo di ogni singola stanza.  Anche i colori tenui come il grigio chiaro, il beige o le sfumature del bianco, come l’avorio e il color crema, rendono l’ambiente luminoso e spazioso per questo sono la soluzione ideale quando dobbiamo arredare piccoli spazi. In un articolo dedicato abbiamo infatti parlato dei consigli e delle tecniche su come arredare una casa piccola

Per chi invece ama seguire le tendenze, le novità nei colori d’arredo parlano chiaro: questa stagione FW 2021-2022 si tinge di uno scuro ed elegante blu navy, abbinato con toni in scala, oro e il giallo acceso. Per uno stile più neutro possiamo abbinare le pareti blu scuro ai colori naturali del legno e i toni chiari del grigio o color crema.

Il secondo colore della stagione è il verde, in ogni possibile sfumatura: dai toni più scuri che ricordano il bosco, al verde salvia più leggero e raffinato, fino al verde acceso che può fare la differenza in qualche tocco di arredo.

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Materiali per l’arredamento: dal legno naturale a mondo dei metalli

Quando parliamo di colori di arredo parliamo anche di materiali e questa stagione si fa naturale al cento per cento. 

Legno in ogni dove, ma troviamo anche il bambù, vimini, cotone, lino e piante sparse per la casa. Gli appartenenti asettici e moderni si trasformano in piccole oasi dove poter stare a contatto con la natura da quando ci alziamo al mattino fin quando andiamo a dormire la sera.

Pavimenti in materiale naturale come parquet in noce o in rovere donano un effetto accogliente da poter abbinare con colori accesi o tenui a seconda del proprio gusto e personalità. Anche un classico pavimento in cotto o in pietre naturali permette di arredare la casa con stili versatili e alla moda.

Ricordate che le pareti e le superfici non si possono cambiare con la stessa regolarità e praticità di un divano o un tavolo da pranzo, per questo è bene decidere con molta attenzione lo stile d’arredamento per poi inserire un dettaglio e mobile alla volta e ottenere un risultato unico, personale e di tendenza.

Lasciamo un secondo da parte la natura e concentriamoci su qualcosa di più grintoso e d’impatto come i metalli.

Il metallo è ormai presente in ogni progetto o schema progettuale di interior design. Versatile e appariscente nella sua semplicità, il metallo entra attivamente nelle abitazioni dalla nascita del rinomato arredamento in stile industriale, di cui abbiamo già parlato in un articolo dedicato. Rame, ottone, ferro, acciaio, bronzo: questi materiali diventano elementi decorativi che permettono di trasformare un ambiente spoglio in una casa unica e personale.

Luce naturale e lampadari a sospensione

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Le case contemporanee non hanno più quelle pareti e muri divisori di una volta, quelle di oggi sono case funzionali, open space, luoghi ampi e luminosi dove tutto diventa fruibile. In questi ambienti la luce naturale è la vera protagonista, per questo scegliamo ampie vetrate e tendaggi leggeri dai colori molto chiari. Per quanto riguarda l’illuminazione, la tendenza FW 21/22 richiama grandi lampadari a sospensione al centro della sala da pranzo, in soggiorno e in cucina. Basta luci soffuse e faretti sparsi per i controsoffitti, cerchiamo di rendere protagonisti anche i nostri lampadari, i quali possono dimostrarsi molto raffinati e di design dando un tocco in più alla bellezza della nostra casa.

lampadari a sospensione

Queste sono solo alcune delle nostre proposte per l’arredamento di interni in base alle tendenze di colori della prossima stagione FW 21/22. Se desideri rimanere al passo con le novità nel mondo del design, rimani aggiornato e seguici nel nostro blog. Ogni mese ti regaliamo preziosi consigli su come arredare la tua casa, inoltre ti presentiamo i migliori prodotti di Casa in Arreda e le tecniche giuste su come inserirli all’interno di ogni ambiente.

Se desideri ulteriori informazioni o consigli sull’Arredamento di interni, contattaci e saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda. 

"Arredamento in stile industriale: la soluzione per un futuro più ecosostenibile"

Mattoni e tubi a vista, cemento grezzo, legno vissuto, colori naturali e riutilizzo di mobili e materiali: tutto questo è stile industriale, un modo di arredare basato sull’imperfezione e la creatività. Oggi lo Style Industry sta diventando un vero must have nell’arredamento delle case di single, giovani coppie, o di chi vuole cambiare e approcciarsi ad uno stile alternativo, chic e sostenibile. 

Se vuoi arredare la tua casa in stile industriale continua a leggere l’articolo: Casa in Arreda ti porta nella mitica New York anni ’50 rivelando le migliori tecniche per avere un appartamento in perfetto Style Industry.

Style Industry

New York – Anni ’50: dove nasce lo Stile industriale

Lo stile industriale nasce un po’ per caso e un po’ per necessità.

Siamo a New York, anni ’50: epoca di opportunità e di rinascita economica in un contesto dove tutto sembra possibile e realizzabile. La Grande Mela inizia ad ospitare sempre più persone in cerca della propria occasione, ma si riempie a tal punto da non aver più case disponibili per accoglierle tutte. Da qui: l’idea! 

stile industriale

 La Grande Mela inizia ad ospitare sempre più persone in cerca della propria occasione, ma si riempie a tal punto da non aver più case disponibili per accoglierle tutte. Da qui: l’idea!

Vecchie fabbriche, uffici abbandonati e magazzini dismessi riprendono vita trasformandosi in loft, appartamenti e studi di artisti di ogni genere. Uno stile di arredamento mai visto prima d’ora ma che diventa ben presto uno stile di tendenza. 

Si tratta di un vero e proprio arrangiamento, come una musicista jazz che si trova a strimpellare per le strade di Manhattan. Non segue logiche ben precise: è crudo, ruvido, accogliente e originale. 

Uno stile che racchiude tutto: il vecchio, il nuovo, il bello e il brutto. Un modo di arredare completamente libero in cui sprigionare la propria creatività. Non è necessario che tutto sia al posto giusto, ordinato e curato, infatti sono poche le regole da tener a mente quando vogliamo una casa in perfetto Style Industry.

Le basi per un arredamento in stile industriale

Oggi, per arredare una casa in stile industriale, non è indispensabile abitare in un ampio loft: il design industrial si adatta perfettamente a qualsiasi abitazione, anche alla più piccola casa in centro città. 

Per ricreare un ambiente in stile industriale serve un sapore vintage, con un tocco di rustico e un pizzico di moderno. Difficile? In realtà è più semplice di quanto si pensi, ma partiamo dalle basi.I colori tipici di un arredamento in stile industriale hanno una tendenza molto maschile. Colori come il blu scuro, il grigio, il nero e marrone sono perfetti come tonalità di base. I colori accesi sono rari, ma per dare un tocco di luce possiamo usare colori caldi e naturali come l’arancione, il rosso o il color ruggine.

Parliamo di materiali: il metallo è alla base per un perfetto design industrial. Ferro e acciaio si trasformano in librerie, tavoli, armadietti e sgabelli. I pavimenti sono grezzi o poco rifiniti per questo scegliamo materiali come il legno o il cemento. A scaldare l’ambiente e contrastare la freddezza del metallo e del cemento ci pensa il legno con librerie, pensili e lunghe tavole non trattate. Per goderti i momenti di relax scegli poltrone e divani in pelle in stile vintage.

luci Style Industry

E adesso parliamo di illuminazione: in un appartamento è fondamentale per cui è bene saper giocare con le luci nel modo giusto. Possiamo sfruttare l’altezza con lampade a sospensione; oppure posizionare grandi lampade a terra che illuminano la stanza in modo naturale. L’illuminazione stessa può fare da arredamento con lampade recuperate o restaurate che diventano una sorta di installazione personale. 

Per gli appassionati dello Style Industry, la cucina è sicuramente l’ambiente con cui si crea un profondo e sincero legame. Linee pulite ed essenziali, la cucina in stile industriale emana calore grazie alla presenza del legno, spesso recuperato o lasciato grezzo. Uno stile quasi minimal arricchito da semplici sgabelli in ferro, sedie in stile vintage, magari spaiate e un tavolo in cemento. 

camera stile industriale
camera style industrial

In un appartamento non è diverso: non esageriamo riempiendo tutti gli spazi, ma lasciamo che ogni mobile e dettaglio possa esprimere al meglio la propria personalità e carattere. Quando entriamo in un ambiente in Style Industry dobbiamo aspettarci di respirare, ovvero percepire una sensazione di spazio intorno a noi tale da farci vedere ogni aspetto della casa.

Lo stile industriale: l’arredamento per un futuro sostenibile

Lo stile industriale trova la giusta collocazione in qualsiasi contesto e permette di avere una casa personalizzata, unica e, perché no, anche sostenibile

Partiamo dal presupposto che i materiali di cui abbiamo parlato non sono di per sé sostenibili. Ciò che però lo rende uno stile amico dell’ambiente è la possibilità di riutilizzare mobili e materiali, offrendo loro una nuova vita.

Spesso gli ambienti vengono arredati con pezzi unici trovati in qualche mercatino o soffitta della nonna; i materiali sono per lo più recuperati o ristrutturati, come legno grezzo, ferro, ottone e acciaio. 

In questo modo viene favorito il riciclo e riutilizzo di oggetti che altrimenti andrebbero dismessi in chissà quale discarica provocando un incremento dell’ormai celebre “inquinamento ambientale”. 

arredamento Style Industry

Nonostante sia passato più di mezzo secolo, lo Style Industry continua ad essere acclamato e ricercato ancora oggi, in quanto si sposa perfettamente con le contemporanee visioni ecologiche di riciclo e di riuso. Si tratta di una specie di “archeologia industriale”, dove si uniscono pezzi differenti provenienti dal mondo delle fabbriche, dei magazzini, con il giusto equilibrio di uno stile contemporaneo. 

 

Da Casa in Arreda puoi trovare questa e molte altre ispirazioni per arredare la tua casa in perfetto stile industriale. Contattaci e insieme trasformeremo la sua casa in cento in un tipico loft newyorkese anni ’50.  

"Grandi ispirazioni per piccoli spazi: come arredare una casa piccola"

Arredare una casa piccola può risultare esasperante se non si conoscono quelle strategie che architetti e interior design studiano e pianificano con estrema attenzione.

Con i consigli e le tecniche che andiamo a proporti siamo sicuri di unire design e funzionalità per un risultato pratico e accogliente. Noi di Casa in Arreda progettiamo soluzioni personalizzate per i nostri clienti per un risultato unico e speciale anche in piccoli spazi. Qualunque sia il design o lo stile più adatto a te, noi ti seguiremo passo dopo passo realizzando ogni fase del progetto.

Se cerchi idee e soluzioni per arredare una mini casa, continua a leggere questo articolo e scoprirai di poter realizzare la casa dei tuoi sogni anche in scala ridotta.

Arredare una piccola casa: strategie e gli errori da evitare

Quando arrediamo una casa piccola la prima cosa da fare è capire lo spazio a disposizione e disporre i mobili evitando un riempimento eccessivo e ingombrante.

Utilizzare le pareti divisorie attrezzate, come librerie bifacciali, rendono la stanza più ampia e sono perfette per riporre libri, piante o soprammobili. Per creare una porzione di spazio è meglio evitare i muri e inserire pareti divisorie in vetro che favoriscono il passaggio di luce. Come ben sappiamo lo specchio dona luce e profondità e quando ci troviamo ad arredare un piccolo ambiente questo aspetto diventa fondamentale. Quindi specchi a volontà, meglio se grandi e verticali per favorire sia l’ampiezza che l’altezza della stanza.

Oggi la tendenza è quella di mescolare più stili diversi in un’unica casa ma in un piccolo ambiente si rischia di creare confusione, per questo meglio scegliere uno stile unico che identifichi la tua personalità.

Consigli per arredare piccoli spazi: il colore e la giusta illuminazione

Uno spazio piccolo spesso equivale a poca luminosità, per questo la miglior strategia è quella di donare più luce possibile all’ambiente. Dimentica quindi i colori scuri per pareti e pavimenti e orientati su tonalità chiare e neutre come il bianco, il beige o il grigio. Questi colori trasmettono luminosità e freschezza rendendo lo spazio più ampio e arioso.

Ma parliamo di illuminazione: i lampadari a sospensione sono la soluzione ideale per le piccole case. Oltre ad essere belli e di design, un lampadario che pende dal soffitto aumenta il senso di altezza e rende una stanza più arredata ma senza ingombro.

Non dimentichiamoci però delle zone d’ombra. Creare la giusta atmosfera con un gioco di luci rende la stanza più ampia e confortevole, per questo meglio disporre faretti direzionabili piuttosto che un grande lampadario da soffitto.

Arredamento in case piccole: soluzioni salva spazio per ogni ambiente

Per ottimizzare gli spazi e puntare all’essenziale possiamo scegliere mobili salvaspazio o multifunzionali come letti contenitori, tavoli da pranzo allungabili e divani letto o a scomparsa.

Se l’altezza della casa lo permette può essere utile uno spazio su più livelli attraverso un piacevole soppalco in cui allestire una camera da letto, una zona relax, uno studio o una stanza armadio.

L’altezza può essere sfruttata in ogni parte della casa e questo non esclude le pareti. Noi di Casa in Arreda offriamo soluzioni personalizzate e su misura per assicurati il massimo risultato anche in un piccolo spazio. Possiamo aiutarti a sfruttare le tue pareti nel modo più efficiente e meno ingombrante ad esempio con soluzioni di scaffalature o armadi open space dotati di ripiani e cubi disposti in verticale, perfetti per riporre il tuo guardaroba, i libri o gli oggetti che desideri ammirare ogni giorno.

Come arredare una casa piccola: consigli stanza per stanza

Anche una casa piccina ha il diritto di essere vissuta con amore e non devono mancare gli aspetti pratici e funzionali necessari per ogni singola stanza.

La patrona della casa è sicuramente la cucina: qui c’è bisogno di spazio per muoversi e tutto deve essere in ordine e a portata di mano. Per questo motivo è bene scegliere una cucina in stile minimal e lasciare un tocco creativo e personale attraverso i colori e i diversi materiali. Sostituire il tavolo da pranzo con una penisola è una soluzione pratica e di design.

In una casa, per quanto piccola, non può mancare la zona relax. Il soggiorno, se ben organizzato, può essere comodo anche in un piccolo ambiente per questo Casa in Arreda propone divani con profondità e larghezza contenute per un massimo comfort ma senza ingombrare lo spazio.

Nelle piccole case è molto probabile che di bagno ce ne sia solo uno per questo dobbiamo studiarlo come si deve. I sanitari sospesi sono la soluzione ottimale per dare maggiore respiro alla stanza. Trucchi, creme e medicinali possiamo riporli in un ripiano sotto il lavabo oppure in un mobiletto dietro allo specchio. Anche in questo caso possiamo sfruttare le altezze delle pareti inserendo mensole e ripiani per riporre oggetti, contenitori o cestini con asciugamani puliti.

cucinacamera da letto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per le case con metrature molto ridotte è meglio sacrificare la camera da letto e unirla al soggiorno con un partico e comodo divano letto. Se invece non vogliamo rinunciare alla zona notte possiamo inserire un separé in legno o in vetro, favorendo il passaggio di luce tra gli ambienti, e sostituire gli ingombranti comodini con semplici mensole.

Una piccola camera non prevede armadi giganteschi ma possiamo scegliere soluzioni per guardaroba open space. Questa tecnica è ormai un must have per moltissime abitazioni, piccole o grandi che siano. La scelta di un armadio open space è raffinata ed elegante e ti permette di arredare la tua camera semplicemente riponendo il tuo guardaroba. Questo stimolerà a tenere i vestiti sempre in ordine e magari disposti per modello o per scala di colore, donando un gradevole effetto visivo quando entri nella stanza.

Speriamo che con questi preziosi consigli tu possa trovare l’ispirazione e le tecniche per arredare la tua piccola casa. Contattaci per maggiori informazioni su come riempire piccoli spazi e insieme troveremo la soluzione per realizzare la tua mini casa da sogno.

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